#27Settembre – “SEMINA E DIMENTICA IL BENE” – Lc 9, 51-56 – (Martedì 26ma T.O)
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,51-56.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si avviarono verso un altro villaggio.
RIFLESSIONE
Un antico detta della sapienza popolare recitava “fai il bene e scordalo”. E’ una verità evangelica. Nonostante le grandi ostilità tra Ebrei e Samaritani Gesù nella sua vita, nella Sua Predicazione, nella Sua Missione di Amore, non si è mai risparmiato di accoglierli, di farsi prossimo, di renderli addirittura destinatari di attenzioni superiori. Eppure lo rifiutano. Gesù è rifiutato. Non è certo una novità, è nato rifiutato quando “la luce venne nel mondo e gli uomini non l’hanno accolta” (Gv1). In questo momento, verso Gerusalemme, prima della Passione e doppiamente rifiutato, perchè tanto un Messia fallimentare che sta andando a morire non interessa più a nessuno. Eppure Gesù continua ad amarli. I discepoli con giusto orgoglio volevano dar piglio alla violenza, ma Gesù li ferma. Stava andando verso la Passione, verso il completamento della Sua Predicazione, verso il dono totale dell’Amore, ed è rimasto fedele, coerente con ciò. Facciamo del bene nel cammino della nostra vita, guardiamo sempre verso la meta, fisso l’obiettivo che vogliamo raggiungere, che è essere come Lui, il resto è da dimenticare. Se conserviamo ricordo del male ricevuto dal bene donato uccideremmo il bene che è in noi e che possiamo ancora donare. Non ne vale la pena. Non doniamo bene per ricevere bene, doniamo il bene perchè volendo essere come Gesù non potremmo fare altrimenti.