#13Ottobre – “IO RESPONSABILE DELL’ALTRO” – Lc 11,47-54-(Giovedì 28ma T. O.)
Lc 11, 47-54
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
RIFLESSIONE
Noi siamo responsabili degli altri, la nostra non è una fede intimistica, ma dell’Amore, della Fraternità, del “Padre Nostro” e non mio. Altri “guai”, altri scossoni da Gesù. Attenti a quando vogliamo distruggere ciò che altri hanno fatto prima di noi per invidia e gelosia, anziché ammirare i doni altrui é cooperare continuando a lavorare. Attenti a quando credendoci sempre superiori offuschiamo la bellezza altrui distruggendo anche la nostra. Attenti a quando credendoci padroni di tutto blocchiamo la possibilità degli altri di scoprire, fare esperienza, imparare. L’amore è donare dignità, valore e libertà agli altri, essendo al servizio non come padrone, anche se hai un ruolo al di sopra.