#15ottobre – “NON BLOCCARE UNA POTENZA CHE PUÒ PASSARE ATTRAVERSO NOI”-Lc 12,8-12
Lc 12, 8-12
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». RIFLESSIONE
Riconoscere Dio davanti agli uomini non è essere terroristi psicologici o fare seguaci forzarti dovendo ostentare la fede. San Francesco consigliava di annunciare il Vangelo in tutti i modi, se necessario anche a parole. Riconoscere Dio non è ricordare a tutti che crediamo e siamo praticanti. È decidere, anche senza dire una parola, di far capire nel modo come viviamo il nostro impegno, le nostre relazioni, il nostro lavoro, le nostre scelte sociali, il nostro impegno di cittadini che siamo mossi da un Amore oltre noi, del Cristo. Riconoscere Dio davanti agli uomini significa riconoscere in noi anche una dignità immensa di figli di Dio che possono espandere una grande luce. Il peccato contro lo Spirito si attua anche quando, per soddisfare nostri egoismi e compromessi, non permettiamo allo Spirito Santo di espandersi con le sue meraviglie attraverso noi.