#13febbraio “PERDERE IL QUOTIDIANO CERCANDO IL SENSAZIONALE” (Lunedì della 6 a tempo Ordinario)
In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
RIFLESSIONE
Siamo sempre alla ricerca del sensazionale, dei segni, chiediamo e pretendiamo sempre segni per accettare una realtà, per viverla per impegnarci. Lo facciamo nella vita, forse sul lavoro, spessissimo nelle relazioni. Chiediamo segni di amore, di sprono, di spinta. Questa ricerca del segno sensazionale ci fa perdere di vista il quotidiano, non ci fa più viverne l’essenza e gustarlo, impegnarci in esso. Ci fa perdere la vista sui mille segni non sensazionali della quotidianità. Così è anche nella fede, nella relazione con Dio. Chiediamo sempre segni di, ci facciamo emozionare, spesso invidiosi, da miracoli e visioni. Ma quale segno più grande della vita che viviamo e del Suo averla vissuto da uomo accanto a noi anche soffrendo? Vivendo questa realtà nel quotidiano abbiamo già il più grande miracolo, il resto è solo emozione.