#4marzo “UNA TENEREZZA CHE CI TRAVOLGE” (Sabato dopo le Ceneri)
VANGELO
Lc 5,27-32
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano
RIFLESSIONE
Gesù passa a chiama, non i migliori, ma chi sceglie. In questo cammino di Quaresima sta chiamando noi, me, te, proprio noi nella nostra immensa fragilità. Ci meraviglia? In effetti ha meravigliato o meglio scandalizzato gli scribi Gesù perché scelse Levi, un grande pubblicano che faceva del male pubblicamente. Lo scegli e ci entra anche in confidenza andando a mangiare a casa sua. Noi trasformiamo lo scandalo in stupore, meraviglia perché Lui sceglie noi, per curare le nostre ferite e dalle nostre ferite portare tenerezza agli altri.