#1ottobre2017 – “SVUOTATI DAGLI UOMINI, PREFERITI DA DIO” (26ma Domenica del Tempo Ordinario/A) 

A cura di Massimiliano Arena 


Matteo 21, 28-32


In quel tempo Gesù disse: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si avvicinò al primo e gli disse: Figliolo, va a lavorare nella vigna oggi. Ed egli rispose: Vado, signore; ma non vi andò. Il padre si avvicinò al secondo e gli disse la stessa cosa. Egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, vi andò. Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «Lultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui».

RIFLESSIONE 

Ritorna ancora il tema delle differenze, dei giudizi differenziati tra buoni e cattivi. 

Gesù è incalzante, vuole battere molto sulle relazioni e sul modo di esser discepoli nella Comunità. Noi uomini siamo particolari, bisognosi degli altri, senza non riusciamo a stare, ma proprio con gli altri abbiamo i nostri più grandi problemi. 

Il maestro Gesù qui viene a condannare chi usa tante parole anche per vantare le proprie opere ma poi nel concreto produce poco, ed esalta chi apparentemente sembra vuoto, sterile, ma nel profondo del cuore decide di operare. 

Messaggio durissimo quello sulla precedenza di categorie umane come peccatori, pubblicani e prostitute. 

Le prostitute sono persone fragili, svuotate della loro dignità, a volte per scelta, molto spesso per costrizione. Esse rappresentano bene luomo che si perde nel peccato, per scelta o costretto da situazioni. Si perde e si svuota della sua dignità, della sua bellezza. 

Quante volte ci sentiamo così? Vuoti, delusi di noi stessi, costretti ad esser così. Eppure proprio in quel momento Gesù ci dice Vieni, cè una strada pronta per te. 

Addirittura cè una via preferenziale, di precedenza. 

Di possibilità ne abbiamo, ci vengono donate ogni giorno, di continuo. Non lasciamo scivolare la grazia di Dio su di noi senza che abbia effetto. Dio ci rincorre, ci dà la mano perché possiamo sempre rialzarci, e noi spesso preferiamo restare nello sfruttamento e nella delusione. Perché? 

Perché ci fa comodo. Nel rialzarci dobbiamo camminare e ricostruire. 

La via del Vangelo è per veri uomini di carattere, capaci sempre di ricostruire anche dopo le distruzioni. Uomini veri che si danno da fare, si rimboccano le maniche e si sporcano le mani. Coloro che si ripiegano su sé stessi non vivono appieno il Vangelo. 

Il nostro compito? Alzarci sempre e andare a cercare i fratelli da alzare a cui dare la bella notizia del Vangelo che è forza, ricostruzione.

BUONA DOMENICA!!!

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