#06Dicembre2018 “PAROLE SOLIDE” (Giovedì 1a di #Avvento)
Quante parole diciamo da mattina a sera. Quante promesse. Quante cose dette senza senso e senza crederci, forse quante bugie di cui noi stessi ci convinciamo.
Lo facciamo anche nella fede: diciamo e non facciamo. Tante preghiere vuote senza carità… Tante meditazioni senza capacità di speranza.
La nostra vita rischia sempre di crollare, immersa in queste parole crollanti, come una casa sulla sabbia. La vita è piena di venti, pioggie.
Sulla roccia, lì dobbiamo costruire. Parole solide, su queste puntare. La Parola solida è la Sua Parola che non ha bisogno di tante preghiere e meditazioni, ma di cuore.
La vita è dura e fortifica. Nella durezza della vita viviamo con carità, bontà, condivisione… Sostenendo la durezza dei fratelli e allora vivremo #Amore e questo amore ci riempirà di #Speranza… Quella speranza non a parole ma ricca di concretezza, del quotidiano, della lotta, della perseveranza. Come quella di Dio che si abbassa a farsi uomo.
Questo è #Avvento
Ecco il testo del Vangelo
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,21.24-27.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».