#9gennaio2018 “BASI CHE SVANISCONO” (#Mercoledi dopo #Epifania)
Guardando al Natale trascorso e tutte le vacanze viene davvero da pensare che Gesù sia un fantasma.
Uno spirito natalizio ricco di ogni cosa, anche tanti buoni sentimenti, ma che svuota sempre più il tutto del perno centrale dello stesso Natale. E lui apparire come un fantasma, si c’è, é lì in qualche presepe, qualche immagine fi sfuggita, ma svanisce. Non è una presenza viva, non è Dio, al massimo un mezzo mito… Meglio ancora un fantasma.
Il problema è proprio poi nella vita di tutto i giorni, dove la tempesta ti assale e non sai da dove iniziare, non sai come “mettere le mani”.
In questi momenti nessuno spirito natalizio, nessun luccichio, nessuna musica può avere quella forza di dirti “coraggio non temere io sono qui”. Solo l’amore vero, l’amore in persona può fare ciò. Gesù questo fa nella tempesta con i suoi. Nulla può essere una base più solida della Sua Parola che per ogni aspetto della nostra esistenza ha luce e sapienza.
E noi su che basi vogliamo poggiarci?
Ecco il testo del Vangelo
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,45-52.
Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra.
Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, gia verso l’ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E’ un fantasma», e cominciarono a gridare,
perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!».
Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi,
perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.