#22Gennaio2019 “SCHIAVI O LIBERI?” (Martedì 2a #TempoOrdinario)
A cura del prof. Massimiliano Arena
Gridiamo sempre al desiderio di libertà, ma poi sempre, quasi sempre diventiamo schiavi di “regole” strane. Facciamo cose per convenzioni, perché si è sempre fatto così, perché altrimenti gli altri cosa devono dire o pensare, perché altrimenti “pare brutto”.
Ma Gesù vuole questo? Era un po’ così la legge del sabato. Fare cose senza guardare a fondo, abituati a schemi.
Il problema serio è quando poi in questi schemi pretendiamo di far entrare anche gli altri, che se non fanno come siamo abituati noi andiamo su tutte le furie.
“il sabato è per l’uomo”. L’uomo centro dei pensieri di Dio, dell’amore di Dio è tutto, tutto ruota intorno all’uomo. Dio ci segue fuori schema sempre tra le nostre cavolate e ci ama con tantissimi imprevisti.
Liberiamo il cuore da schemi e regole, convenzioni e apparenze. Siamo spontanei, liberi di amare, liberi di capire le cose giuste o sbagliate alla luce del se ciò che faccio sta generando amore vero o solo una fisima.
Noi siamo il centro dei pensieri di Dio valiamo di più delle nostre fisime.
Ecco il testo del Vangelo
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,23-28.
I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?».
Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?
Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».