#12Febbraio2019 “REGOLE CHE NON REGOLANO” (Martedì 5a #TempoOrdinario)

Il Vangelo di oggi mi fa venire in mente il vecchio film di Truman Show. Un uomo che senza saperlo vive in un mondo finto, che è un mega set televisivo. Tutto preciso, perfetto, fatto di regole e precisi spostamenti.

Questa era la convinzione degli Ebrei sotto la Legge, che con le tante regole tutto fosse apposto, tutto regolato.

Ma non è solo un problema degli Ebrei, religioso, ma anche nostro.

Quante volte scattiamo in tremende ire perché gli altri non corrispondono alle nostre regole, quelle abitudini che ci siamo dati, quei parametri che ci siamo dati che ci fanno sentire “regolati”, apposto, quasi perfetti. Diventiamo profondi farisei accusatori se altri non stanno in queste regole.

Ma Gesù va oltre, ci insegna che le regole non regolano nulla se al centro non c’è la vera grande regola dell’amore che libera da ogni schema e mette al centro la persona, ciascuno di noi, con bisogni e fragilità, con bellezze e talenti.

Perché? Perché è Dio che ci mette al centro e se Lui dovessi giudicarci secondo regole e schemi allora nessuno potrebbe esistere.

Lui ci valuta con amore, correndo dietro noi, tra alti e bassi, e le regole possono esistere se stanno nella grande regola dell’amore.

Ecco il testo del Vangelo

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,1-13.

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate –
i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,
e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame –
quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E aggiungeva: «Siete veramente abili nell’eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
Voi invece andate dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,
non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,
annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

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