#01Agosto2019 “GUARDARE DENTRO CON SAGGEZZA” (Giovedì 17ma Tempo Ordinario)
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,47-53.
Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».
Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là
RIFLESSIONE
questo versetto del Vangelo di oggi mi attira particolarmente. La vita di un ebreo aveva già la sua sapienza, le sue conoscenze. Con Cristo aumentano e si completano. Da questo sacco di sapienza ed esperienza tira fuori cose vecchie e nuove con cui affrontare la vita.
E noi? La nostra vita senza Gesù è già piena di cose, conoscenze, esperienze, verità. A cosa serve il nostro incontro con Gesù? Cosa aggiunge?
Questa è la sfida, se non sappiamo rispondere nel nostro cuore forse il nostro incontro con Gesù è sterile e ripetitivo.
Gesù aiuta a far sintesi per tirare fuori da ciò che siamo cose vecchie e nuove, dar senso alle cose che abbiamo vissute, leggerle dentro con intelligenza, mettere a posto i pezzi e tirare fuori sapienza, insegnamento, sapore.