#08Aprile2020 “L’AMORE CI RISOLLEVA DA DIGNITA’ VENDUTE A POCO PREZZO” (#MercolediSanto)

Molto spesso paghiamo il prezzo dei nostri errori delle nostre scelte che è più alto, ma non più prezioso, di ciò che avevano pensato di ricavarci. Spesso diveniamo come accecati da una possibile felicità, possibile guadagno, buttandoci a capofitto in scelte, distruggendo cose costruite, perché non riusciamo a fare uh preciso calcolo di ciò che perdiamo e ciò che guadagniamo. Spesso il prezzo più alto, ma non prezioso, è proprio il rimorso che brucia dentro che si impasta con altre nostre fragilità e orgoglio e rischia di divenire una schiavitù.

Giuda ha tradito Gesù, tutto ciò che con Lui aveva costruito, per 30 denari. Credeva di guadagnarci ma ha perso. Quando Gesù lo smaschera pubblicamente la sua tensione e peso nel cuore è tremendo, lo porterà alla morte.

Giuda non ha compreso che nonostante questo fallimento, Gesù che è l’Amore reale, aveva lavato i piedi anche a lui, lo aveva già perdonato e riempito di nuovo amore. Gesù solo può guarirci da queste nostre perdite e frustrazioni delle scelte sbagliate. Ma molto spesso non riusciamo a capirlo. Lasciamoci guarire, apriamo il cuore.

Leggi qui il testo del vangelo

Mt 26,14-25
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto

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