#11Agosto2020 “LA PICCOLEZZA COME PUNTO DI FORZA” (Santa Chiara d’Assisi)

La forza di molti grandi Santi, ma anche nella vita concreta e lavorativa la forza di molti manager e leader, è la capacità di restare piccoli, di restare umili.
Gesù nel Vangelo chiede di essere come bambini, di accogliere dei bambini. I bambini portati ad esempio, non perché perfetti, non perché buoni in assoluto, ma perché capaci di essere piccoli, cioè sentirsi non arrivati e bisognosi ancora di tendere la mano.
Così ha fatto Chiara di Assisi, così tanti Santi. Così ciascuno di noi nella propria vita, qualsiasi posizione ti possa ricoprire, semplice o di comando. Piccolo lavoratore o leader imprenditore, cittadino o politico, semplice laico o incaricato di funzioni, occorre custodire piccolezza, semplicità, umiltà. Essere umili, dalla parola, significa ricordarsi di essere dalla terra. Non sentirsi mai arrivati, ma sempre bisognosi di tendere la mano, fare insieme, costruire insieme faticando per primi e mai delegando. Questa è un arma vincente spirituale e sociale.
Gesù è sempre fenomenale, concreto e la vita di tanti Santi ci dice che è possibile vivere così.
Ecco il testo del Vangelo
Mt 18,1-5.10.12-14 In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».