#18Agosto2020 “LA DIFFICOLTA’ DI CAPIRE IL SENSO DELLE COSE” (Martedì 20ma Tempo Ordinario)

Letto a primo colpo, e come spesso viene interpretato, sembra che a Gesù gli siano davvero antipatici i ricchi o forse la ricchezza in sé.
Cerchiamo di capirci qualcosa. Innanzitutto ciò che dovrebbe passare per la cruna dell’ago non è un cammello inteso come animale, ma un “camel” intesa una grande corda, tipo quella usata per attraccare le navi. Quindi qualcosa di simile ma di molto più grande al semplice filo che dovrebbe passare. Qualcosa che fa perdere il senso della misura e sembra impossibile.
Ed è proprio qui il senso del Vangelo di oggi n
Gesù non condanna la ricchezza o la proprietà privata, essa è un dono se costruita con giustizia ed intelligenza. Gesù condanna la non misura delle cose che ci fa perdere il senso delle cose stesse. Il problema non è accumulare ricchezze (che non sono solo materiali), accumulare e accrescere se stesso, la propria posizione ma capire come si è fatto ciò, usando quali mezzi e sopratutto come questo è messo a disposizione degli altri, del bene comune. Chi segue me dice Gesù, cioè chi mette come priorità Gesù e da lì usa Gesù come criterio per capire se lo strumento con cui sto facendo ricchezza è giusto e come la utilizzo se è giusto. Mettere Gesù come priorità è non mettere il proprio io propenso ad ingiustizia ed egoismo.
Una pagina del Vangelo per chi ha successo, politici, imprenditori, ma per tutti, per ciascuno nel suo piccolo
Ecco il testo del Vangelo
Mt 19,23-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi»