#23Agosto2020 “PER TE DIO HA ANCORA SENSO? (Domenica 21ma Tempo Ordinario A)
Gesù fa una domanda, anzi due prima generica poi personale, che suona col chi sono io per te. La rileggo con “ho ancora senso per te?”.
Questa domanda la farei e rifarei ora a ciascuno di noi, ciascuno deve farla per sé e farsela insieme nelle nostre Comunità: ha senso ancora Dio per noi?
La pandemia ed il lockdown hanno messo a nudo forse una nostra fede abitudinaria, che si è andata smontando, perdendo le abitudini si è persa la voglia, la passione. È tutto finito? No, occorre farsi la domanda come singoli innanzitutto e come Comunità “DIO ha ancora senso per me?”. Una domanda che ha poco di astratto, perché passa nella vita, nel mio modo di vivere, di fare le scelte, impostare le relazioni. È lì che capisco se Dio ha ancora senso per me. Allora da questa domanda possiamo ripartire ad essere Comunità, ad essere Chiesa e capire come annunciare ancora quel senso che è per noi, altrimenti è tutto vuoto, inutile ed abitudinario.
Qui il video di approfondimento
Qui il testo del Vangelo
Mt 16,13-20 In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Massimiliano Arena 