#07Ottobre2020 “PREGARE NON SERVE A NIENTE” (Mercoledì 27ma Tempo Ordinario)

Lo dicono in molti, lo pensano in tanti altri: pregare non serve a niente. Spesso anche quelli che pregano, in realtà non ne capiscono il senso quanto la stessa preghiera diventa meccanica.
Gesù ci presenta il Padre Nostro alla richiesta di insegnamento di una preghiera.
Il Padre Nostro non è una formula, ma uno stile rivoluzionario di vedere la vita. Ecco perchè la preghiera non è vero che non serve a nulla, essa è rivoluzione. Solo chi prega davvero, sa fare silenzio interiore per ascoltare Dio, ascoltare se stesso, ascoltare gli altri, può essere un vero rivoluzionario. Il Padre nostro ci dice che Dio è Padre e come tale devo guardarlo, che esso ha un disegno di noi, da scoprire, su cui investire, da valorizzare. Che in questa realizzazione ci scontriamo con le fragilità nostre e dei nostri fratelli che vanno amate come amiamo le nostre, perchè Dio ama le nostre e dei nostri fratelli. Ci ricorda di chi siamo e come vivere tra noi, come vivere la vita sempre soggetta a rischi e tentazioni, svalutazioni di dignità.
Ecco il testo del Vangelo
Lc 11,1-4
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».