#11Ottobre2020 “SE NON CAMBI ABITO OGNI GIORNO NON VIVI LA FELICITÀ – (Domenica 28ma Tempo Ordinario A)
A cura del prof. Massimiliano Arena

La vita vista da Dio é sempre una festa. Bellissima immagine usata da Gesù per spiegare alcuni passaggi fondamentali. Ha scelto una festa di nozze.
Festa e nozze, due aspetti fondamentali della visione cristiana della vita.
La vita nonostante i suoi pesi e dolori é una festa, è un dono da riscoprire come festa, non come stupida gioia senza senso, ma festa, senso di relazione, dono, condivisione.
Questa vedere il tutto come festa, oltre i pesi della quotidianità, è possibile solo in un rapporto di relazione con Cristo, di intimità. Ecco il perché della “nozze”. Siamo a nozze con Lui.
Ma spesso non c’è be accorgiamo, spesso così abituati anche nella nostra fede fatta di cose ripetitive dimentichiamo questa dimensione della festa di Amore, così altri forse, più lontani e meno “addetti” scoprono meglio questo senso della vita.
Per tutti é questo invito a far festa, rinnovarsi. Una sola condizione: mettere l’abito nuovo. Ogni giorno se vuoi avere il senso della festa in te, nonostante le negatività, devi mettere l’abito nuovo, cioè cambiare, essere consapevole di migliorare ogni giorno, un passo in più ogni volta.
Qui il mio video commento approfondito
Ecco il testo del Vangelo
Mt 22,1-14
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti