#13Ottobre2020 “GUARDARE CON OCCHI NUOVI” (Martedì 28ma Tempo Ordinario)
A cura del prof. Massimiliano Arena

Il fariseo si meraviglia che Gesù entrando a pranzo nella sua casa non si purifica le mani come detto dalla legge. Ma non si meraviglia e stupisce affatto che Gesù è in casa sua, da un fariseo, da coloro che lo combattono, accusano, pur vivendo una vita di facciata, piena di ipocrisie. Gesù lo invita a un percorso interiore, una liberazione. Ogni liberazione non può partire se non da uno stupore. Gesù visita la mia fragilità, per liberarla, perché io possa guardare in maniera diversa la fragilità fuori di me. Grande limite dei farisei era giudicare gli altri facendo le stesse cose. Gesù lo libera offrendoli uno sguardo nuovo.
Chiediamo a Gesù oggi sguardi nuovi, capaci di vedere oltre.
Ecco il testo del Vangelo
Lc 11,37-41
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».