#23Ottobre2020 “NON SAPER VALUTARE SE STESSI” (Venerdì 29ma Tempo Ordinario)

A cura del prof. Massimiliano Arena
Siamo bravissimi a valutare ogni cosa, siamo in grado di leggere segni dei movimenti altrui giudicandoli prima del previsto. Siamo capaci con la tecnologia di prevedere questioni naturali e intervenire nella natura. Siamo capaci di qualsiasi cosa tranne che di valutare noi stessi. Scappiamo da questo, o meglio raggiriamo sempre il problema. Gesù ci invita ad una profonda verità, a guardare in noi come in una specchio, accettando i limiti, prevedendo il male che possiamo fare, riparando. Leggiamo con serenità i segni dei tempi del mondo intorno a noi, e leggiamo con altrettanta serenità i segni nostri, il nostro essere, il nostro evolverci.
Ecco il testo del Vangelo
Lc 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo»