#10Novembre2020 – “LAVORARE SENZA UN APPARENTE SENSO” (Martedì 32ma Tempo Ordinario – San Leone Magno)

A cura di Massimiliano Arena
Qui il commento video alle letture di oggi dalla rubrica serale #ApriIlFuocoDelVangelo
Servi inutili non perchè fanno cose inutili, ma perchè sono “senza utile”, cioè gratis, senza pagamento, senza tornaconto.
Occorre ammettere con onesta una cosa: lavorare per il Bene Comune, per la Giustizia, la Verità, le cose belle, non ripaga nell’immediato, anzi spesso lascia un pò di amaro in bocca, si hanno contrasti.
Spesso anche lavorare per la costruzione bella delle Comunità Ecclesiali non lascia grande soddisfazione, anzi spesso si vive tra tante tensioni, litigi, incomprensioni, invidie.
Ma allora…ne vale la pena? Si, perchè siamo abbiamo come strada le Beatitudini, che promettono nella maggioranza una felicità al futuro. L’immediato va vissuto nella fatica, nel lavoro, quasi mai ripaga nell’immediato.
Nell’immediato tutto appare inutile, ma è possibile guardare oltre.
A questo siamo chiamati noi cristiani oggi nella società, lavorare sodo per ricreare coesione sociale, fraternità, passione, con risultati che non si vedono oggi, meno che mai in questo momento pandemico, ma dopo, serviranno per il dopo.
Ecco il testo del Vangelo
Lc 17,7-10
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».