#12Dicembre2020 “CONVERTIRSI È FAR SPAZIO A CRISTO NELLA MIA VITA” (Sabato 2a di Avvento)

A cura di Massimiliano Arena
Siamo giunti al termine della seconda settimana di Avvento in cui abbiamo declinato il verbo Convertirsi. Oggi ne raggiungiamo l’apice.
Abbiamo parlato di conversione come capacità di decidere di fare un cammino, con umiltà, pronti ad ammettere la propria piccolezza e necessità di migliorare divenendo anche tenerezza per altri fragili.
All’apice del tutto ritroviamo la necessità ora del succo della vera conversione: fare spazio a Cristo nella nostra vita.
Si, così sarà Natale, così è avvento pieno, Cristo che diventa vivo in me. Che significa?
Significa che le mie azioni, la mia vita devono “profumare di Cristo”. La mia religiosità oltre riti, tradizioni, azioni deve diventare fede, cioè chiedermi che senza ha la vita con Cristo, cosa avrebbe fatto Cristo, come penserebbe.
Spesso dividiamo la religiosità dei riti, tradizioni, incontri da un lato e la vita personale e le scelte dall’altra. Conversione è rivoluzione, far entrare Cristo nelle mie scelte.
Ecco il testo del Vangelo
Mt 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista