#11Gennaio2021 “GESU’ NECESSITA DI CAMMINARE IN GRUPPO” (Lunedì 1a Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Con l’inizio della ferialità del tempo Ordinario cominciamo ad analizzare, riflettere, pregare, sulla vita quotidiana di Gesù nella sua missione. Ci lasciamo illuminare dalla sua capacità di rendere straordinario l’ordinario.
Gesù inizia la missione, inizia a camminare. Si, la missione di Gesù è tutta in cammino, mai statica, sempre sulle strade della vita, dell’uomo, nelle sue vicende e luoghi. Prende vita la Comunità, la Chiesa. Gesù inizia a chiamare.
Egli necessita di camminare in gruppo, non può svolgere la missione da solo. Lo abbiamo detto spesso: Dio per parlare di Amore agli uomini sceglie altri uomini.
Chiama i primi quattro: Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni. Due tipologie di vocazioni differenti. Quattro risvolti differenti nella missione e nel futuro. Dio ci chiama dalle nostre singole storie, ci propone la strada, ciascuno risponde con la sua libertà.
Simone e Andrea sono chiamati dal loro lavoro, dal loro essere pescatori di pesce, anche esperti. Viene promesso di essere pescatori di uomini. Dio non cambia chi chiama, lo aumenta di dignità. Mettono ciò che sono (pescatori) nelle mani di Cristo perchè possa usarlo per la sua missione. Noi cosa mettiamo di nostro in mano a Cristo? Cosa della nostra professione, relazioni, famiglia, mettiamo nelle mani di Cristo?
Simone sarà con Lui fino alla fine, lo tradirà, ma resterà a capo del tutto. Andrea più silenzioso, resterà fedele fino alla morte di cui neanche si sentirà degno.
Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo. Gesù li chiama nella loro condizione umile, non professionisti, ma quasi poveri garzoni, a terra, rassettatori di reti. Stanno in mezzo ai garzoni del padre. Gesù li chiama ad essere suoi discepoli. Quanta meraviglia, Cristo chiama in qualsiasi situazioni. Non occorre essere perfetti, in chissà quale condizione. Dio ti chiama perchè ti ama. E tu ti senti chiamato? Ti sei mai chiesto a cosa ti chiama Cristo? A qualcosa ti chiama per forza.
Giacomo sarà discepolo profondo, scriverà anche delle lettere, lascerà il segno. Giovanni sarà il discepolo amato, il teologo per eccellenza col suo Vangelo. Eppure sono partiti da zero, da condizione estremamente povera.
Dio non può camminare da solo nella storia. Egli ha creato l’uomo e può scrivere pagine bellissime di storia solo insieme all’uomo. Egli chiama uomini, ha sempre chiamato, non smette mai.
Dio ti ama e ti chiama, anche te. Ascolta come e dove.
Ecco il testo del Vangelo
Mc 1,14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.