#12Gennaio2021 “IL LIMITE AL MALE E’ IL BENE” (Martedì 1a Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena

Nel cammino della sua missione Gesù incontra spesso il male, sotto varie forme. Alcune volte sono situazioni che lo contrastano, altre volte il male in persona sotto forma di demoni. Dove c’è Dio c’è anche il male, dove la presenza del bene con il male in contrasto, eppure il male ha un limite.

Lascia senza parole l’espressione usata dai demoni dinanzi a Gesù: “Sei venuto a rovinarci?”. Si, il male sente che davanti a Cristo ha il limite imposto, non può andare oltre. Sente che Cristo è capace di rovinare i suoi piani, sgretolare i suoi progetti.

San Filippo Neri amava dire “Il male fa i coperchi ma non le pentole” a dire che per quanto il male possa progettare, essere preciso nelle sue articolazioni ed opere, il bene ne sarà sempre superiore.

Il male teme il bene. Gesù è il Bene ed Egli cammina diffondendo il male.

A noi sta vivere una vita che sia diffusione del Bene, dell’Amore, della vera Giustizia.

Spesso siamo tentati di dire che non vale più la pena lottare contro alcune situazioni incancrenite di male, che è solo tempo sprecato. Non lo è mail . Il cristiano non dice mai che è troppo, non dice mai basta al bene.

Osserviamo, riflettiamo sulle nostre concrete situazioni e torniamo a riempirle di bene, sempre.

Ecco il testo del Vangelo

Mc 1,21b-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.

Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».

La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

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