#24Gennaio2021 SEI COSCIENTE CHE LA TUA VITA E’ UNA CHIAMATA? (3a Domenica del Tempo Ordinario/B)

A cura di Massimiliano Arena
E’ una domanda preziosa ed interessante questa circa la possibilità di vedere la propria vita come una chiamata, cioè vedere e percepire la propria esistenza come utile, investita in qualcosa di prezioso.
Spesso la percepiamo un pò vuota questa esistenza, la percepiamo senza grandi ideali, punti su cui investire. Spesso ci sentiamo mancanti. Ma Gesù oggi ci chiama ancora, sempre.
Rileggiamo nella storia di questi primi quattro discepoli i tratti della nostra storia.
Quattro storie con diversi esiti ma tutte piene di tratti essenziali per noi.
Andrea e Simone due artigiani di professione, di vantata bravura, vengono chiamati a diventare pescatori di uomini, alzare la loro dignità. Uscire dal mare, luogo del male, e andare verso il Regno. Da pescatori di pesci a pescatori di uomini. Dio non chiede di cambiare ciò che siamo quando ci chiama, anzi prende ciò che siamo e lo libera dal male, lo innalza di dignità.
Subito lo seguono, questa parola “subito” dice il loro desiderio di voler sentire la loro vita chiamata.
Giacomo e Giovanni sono più semplici, non li chiama pescatori, li descrive tra i garzoni. Forse non ancora capaci di pescare, ma Gesù li chiama lo stesso.
Questa volta il “subito” non è nella risposta ma nella chiamata. Gesù ha necessario bisogno anche della pochezza di Giacomo e Giovanni.
La pochezza di coloro che diventeranno tra i più grandi scrittori.
Non pensare mai che la tua vita che vedi inutile e priva di cose belle, di cose da donare e mettere a disposizione non possa essere una storia utile, una storia chiamata. Dio sceglie ciò che vuole, chiama ciascuno, nella sua quotidianità a vivere la quotidianità con la consapevolezza dell’amore, di essere amato da Dio nella pochezza e di amare per riempire la pochezza degli altri.
Tutti siamo chiamati, tutti possiamo fare meraviglie
Qui il video di approfondimento al Vangelo
Ecco il testo del Vangelo
Mc 1,14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.