#26Gennaio2021 PORTATORI DI AMORE CON CUORE LIBERO (Martedì 3a Tempo Ordinario)

A Cura di Massimiliano Arena
Ci viene specificata oggi, dopo il testo dell’invio di ieri, la metodologia con cui i discepoli devono portare il messaggio di Cristo nel mondo. La metodologia è quella del cuore libero.
Gesù invia settantadue discepoli spiegando loro le modalità.
A due a due: nulla si può fare, nulla viene bene, se non nello stile della Comunità, dell’Amore. I personalismi, i solitari, non salvano nulla.
Agnelli in mezzo ai lupi: consapevoli che il male è presente, ma liberi di scegliere di andare perchè il bene scoppia nel cuore. Non per pazzia, non per non consapevolezza, ma per scelta di amore, di coloro che agiscono da agnelli, ciò immolandosi per amore.
Senza borsa, ne bisaccia: senza portare nulla per il viaggio, senza preparare nulla. Senza possedere nulla. Un cuore libero che non ha costo può portare la rivoluzione dell’Amore di Dio. Se un cuore possiede, ha costo, è corruttibile, potrà sempre avere qualcosa che lo attira più della rivoluzione, che se pur bella è faticosa.
Senza sandali: capaci di sentire il peso della strada, il peso del cammino dell’amore. Capaci di sentire la polvere della durezza della strada che si attacca alla pelle, alla storia, sentire le ferite della strada che passa, ferite delle storie degli uomini che si incontrano.
Senza fermarsi a salutare: Non è un atto sgorbutico, vuol intendere l’usanza di stringere legami che dicano possesso. Il discepolo non si fa possedere da nessuno, nulla può essere prioritario su di lui se non l’annuncio. Nessun parente, amico, moglie, marito, figlio può essere prima dell’essere fedele ad una scelta del Vangelo, nessuno può portare a scelte contrarie alla rivoluzione dell’Amore.
Portatori di pace: persone che sanno infondere amore, serenità nelle storie che incontrano, armonia, tenerezza.
Senza passare di casa in casa: sentendo il peso delle storie degli uomini, come il peso della strada, non essendo indifferenti, freddi.
Oggi possiamo essere rivoluzionari nel mondo, portatori della rivoluzione dell’Amore se avremo un cuore libero, senza costo, che nulla e nessuno può comprare e corrompere. Un cuore libero capace di entrare in empatia con le storie che incontra, con le situazioni, dispensando tenerezza e bellezza.
Ecco il testo del Vangelo
Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».