#07Febbraio2021 “TU PUOI ESSERE MISSIONARIO DI GUARIGIONE” (5a Domenica del Tempo Ordinario/B)

A cura di Massimiliano Arena
Il Vangelo di oggi ci presenta varie tematiche che come un crescendo sono una conseguenza dell’altra: guarigione, missione di servizio, preghiera.
Gesù è dalla suocera di Pietro che ha la febbre. Oggi in medicina sappiamo che la febbre non è una malattia, ma un sintomo di altro. Nelle credenze popolari del tempo la febbre era la malattia, qualcosa che dava calore, blocco, punizione al tuo corpo. Gesù libera la suocera di Pietro da questa malattia con alcune azioni particolari.
Le si fa vicino, le tende la mano, la fa alzare. Gesù si fa vicino alla nostra malattia, non è più il Dio estraneo dell’Antico Testamento, che è nei cieli, è il Dio che scende nella vita degli uomini, che abbatte le distanze. Tende la mano, perchè vuole amicizia, confidenza con l’uomo. Fa alzare, la guarigione è resurrezione, nuova vita.
Il messaggio di Cristo non è morale, cose da fare o non fare, punizioni per azioni negative o premi per azioni positive. Il Messaggio di Cristo è liberazione. Oggi il Vangelo deve servire a questo, è sempre stato questo, bella notizia che guarisce, speranza che libera dalla non speranza, amore che libera e cura i cuori soli, stanchi, oppressi.
Gesù si fa vicino ad ogni tua ferita presente e passata, ferite che ti hanno provocato o che hai provocato e ti ama, vuole liberarti e farti risorgere.
La suocera di Pietro dopo esser stata guarita si mise a servirli. il termine “diakoneo” è diverso da altri termini utilizzati all’epoca per dire il servizio. Non è “Douleo” un servire per sottomissione, ma un servire per scelta di amore, libera e consapevole, per offrire un contributo.
Noi possiamo essere al servizio della guarigione degli altri dopo che siamo liberati da Cristo. Egli ci rende missionari della guarigione degli altri. Portare agli altri la tenerezza dell’Amore che abbiamo ricevuto da Lui per riempiere di senso e curare ferite.
Poi stacca Gesù, c’è un nuovo giorno che inizia con la Preghiera. Altro tema centrale. Solo nella preghiera è possibile sentire quella relazione confidenziale con Cristo, dialogare con Lui della nostra vita, sentire la guarigione. Solo nella preghiera possiamo portare le ferite altrui, sentire la forza per essere missionari di guarigione. ( Qui cliccando potrete vedere 5 video del mio corso di 5 ore sulla preghiera) .
Alla fine Gesù riprende il suo cammino di missione e torna nella Sinagoga. Li dove aveva cominciato, dove aveva operato la prima guarigione. Li, proprio dai luoghi del sacro deve liberare, guarire, perchè spesso proprio dai luoghi del sacro si chiudono visioni cupe, moraliste, fredde, legate a schemi che opprimono il cuore e non lo liberano.
Qui se vuoi la mia video catechesi di approfondimento il Vangelo di oggi
Ecco il testo del Vangelo
Mc 1,29-39
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.