#09Febbraio2021 “NESSUN RITO PUÒ FAR PERDERE DI VISTA L’AMORE” (Martedì 5a Tempo Ordinario)

Un lungo testo quello di oggi che apre a diverse riflessioni. Ne sottolineo una sola

La discussione verte sulla tradizione, sull’attaccamento alle tradizioni antiche. Gli Ebrei ne erano esperti ed osservanti.

Lo stile dei riti e delle tradizioni gli abbiamo anche noi. Anche il cristianesimo, in ciascuno luogo, porta avanti riti, tradizioni.

Ciascuno di noi anche nella vita quotidiana ha le sue tradizioni.

Poi Gesù parla del comandanto del rispettare il padre e la madre. Uno dei più preziosi che ci porta all’essenza dell’amore dell’uomo, della sua storia, della sua capacità di amare, ricevere amore e prendersi cura restituendo. L’uomo riceve amore dai genitori, lo custodisce e lo restituisce a loro in anzianità.

Le tradizioni erano capaci di annientare la potenza e l’essenza di questo comandamento e Gesù lo sottolinea. Sottolinea l’ipocrisia forte.

Esiste la legge dell’Amore, quella in cui solo l’uomo può trovare la sua dignità e donare dignità ad altri. I riti, le tradizioni ci servono per la nostra identità, ma nessun rito, nessuna tradizione può essere oltre la dignità dell’amore, la dignità della persona.

Ecco il testo del Vangelo

Mc 7,1-13 In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

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