#12Febbraio2021 LASCIATI MODELLARE ANCORA (Venerdì 5a Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Gesù compie con quest’uomo per guarirlo un gesto profondo e pieno di antico senso.
La genesi racconta (ovviamente con stile mitologico) che Dio ha modellato l’uomo da terra e saliva donando il suo soffio, ha creato il mondo con la sua Parola dicendo ogni cosa da creare, una parola imperativo.
Gesù guarisce questo uomo rimpastando su di lui terra e saliva e pronuncia la sua Parola come imperativo.
Nella Parola possiamo sempre trovare nuovi percorsi di luce e speranza li dove la vita ci ha portato nel buio e nella disperazione. La Bibbia con la sua Storia di storie offre tanti percorsi per l’uomo per ritrovare sé stesso e rilanciarsi.
Anche se la vita ti rende cieco, ti toglie la capacità di guardare oltre, ti toglie lo sguardo sul futuro, puoi sempre lasciarci rimodellare ancora, ricreare. Il tuo artista, Dio, sa come restaurarti. Devi fidarti della sua Parola e delle sue mani.
Ecco il testo del Vangelo
Mc 7,31-37 In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti