#09Aprile2021 PROVACI ANCORA, LUI E’ CON TE (Venerdì Ottava di Pasqua)

A cura di Massimiliano Arena
Nel Vangelo di oggi Gesù ridona dignità a noi uomini, spesso convinti di saper fare le cose troppo bene.
Immaginate la scena, dei pescatori che non prendono nulla, pescatori professionisti, ed un uomo (Gesù) che non è del mestiere gli dice di provarci ancora, dopo che loro sono stanchi, sfiniti, deboli e delusi.
Voi al loro posto che avreste fatto? Loro ci provano ancora, si fidano della parola di questo sconosciuto, ma che in fondo gli suona familiare.
Siamo cosi noi spesso. Professionisti della nostra vita, sappiamo tutto, pretendiamo di sapere tutto e spesso ci ritroviamo con un palmo vuoto, senza aver raccolto nulla, forse solo distrutto. Che fare? Piangere la delusione? Frustrarsi dell’incapacità? O provarci ancora? Con una differenza: farlo sulla Sua Parola.
Spesso è difficile scommettere ancora, riprovarci ancora, contando solo sulle nostre forze. Occorre farlo sulla Parola del Risorto.
Guardiamoci dentro, abbiamo ancora reti da gettare oltre i fallimenti, oltre le pesche andate a vuoto. Lasciamoci provocare dalla Parola della Resurrezione per rifarlo con piede e forza nuova.
Ecco il testo del Vangelo
Giovanni 21, 1-14
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.