#14Aprile2021 – SEI AMATO, TORNA ALLA LUCE – (Mercoledì Seconda di Pasqua)

A cura di Massimiliano Arena

Ancora il dialogo con Nicodemo, nel centro delle sue parole più dure, forti e meravigliose

Il Vangelo di oggi, il dialogo con Nicodemo nel centro delle sue parole più forti e dure, ci dice due verità profonde.

  1. Se non ti senti amato non vieni alla luce, resti nelle tenebre
  2. Le tenebre ti abituano, ti ammaliano, fino a far perdere la ragione.

Solo se sei amato vieni alla Luce, riesci a rileggerti, fino in fondo, nella tua verità. Perchè sai che non devi nasconderti più, non devi vergognarti più, hai solo due mani tese capaci una di aiutarti a rialzarti e l’altra che ti mostra una strada nuova di cui meravigliarti (come dicevamo ieri).

Ma amati da chi? Da chi deve venire questo Amore? Lo abbiamo già, dobbiamo solo prenderne consapevolezza. E’ l’amore di Dio. Guardiamo il Crocifisso, l’Amore del Figlio tanto amato che ha dato la vita, il segno del serpente innalzato capace di sconfiggere il male.

Siamo amati fratelli, prendiamone consapevolezza, apriamo i cuori, liberiamoci di ogni tenebra in cui ci siamo abituati, di cui ci vergogniamo ma a cui ci siamo abituati.

Siamo amati fratelli lasciamoci ripescare dal suo amore, lasciamoci illuminare per vedere meglio in noi oltre ciò a cui ci siamo abituati.

Siamo amati fratelli, lasciamoci condurre verso la luce, dove ci meraviglieremo di scoprire un altro noi, rinato.

Ecco il testo del Vangelo

Gv 3,16-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

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