#18Aprile2021 NELLA COMUNITA’ RITROVI CRISTO VIVO E CONCRETO (3a di Pasqua/B)

A cura di Massimiliano Arena

Oggi parliamo ancora di Resurrezione, rinascita, Comunità

Qui il commento in versione video

Gesù appare ancora per donare ancora luce e pace ai discepoli smarriti ed impauriti. Sono smarriti perché hanno perso il loro riferimento. Impauriti perché non sanno come sarà il futuro.

Somigliano tanto a noi in questa pandemia. Certezze smarrite, crollate, futuro incerto. Somigliano a tanti momenti delle nostre vite.

Gesù appare e porta pace, luce. Due caratteristiche accomunano queste apparizioni di Gesù: ogni otto giorni e sempre al gruppo, alla Comunità.

Il tempo della Domenica, Gesù scandisce l’importanza di questo appuntamento. Gesù rimarca l’importanza della Comunità.

In questo episodio non riconoscono Gesù, lo chiamano “fantasma”, meglio tradotto con “spirito”, un’essenza evanescente, qualcosa che c’è ed è bella, ma in realtà non c’è.

Così vediamo noi Gesù spesso. Gesù è bello, ci entusiasma, ma non è concreto e presente nelle nostre vite, storie, relazioni, scelte.

Ecco perché appare e scandisce il senso della Domenica e della Comunità.

Solo nella Comunità possiamo incontrare davvero Cristo vivo e vero che diventa per noi amore e speranza. La fede solitaria diventa sterile. Nella comunità (famiglia, parrocchia, condominio, città) al contatto col fratello anche inopportuno, sperimento ed imparo ad attuare la rivoluzione dell’amore e della speranza. Se voglio, altrimenti diventa una dannazione.

Ecco il testo del Vangelo

Lc 24,35-48
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

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