#20Aprile2021 – RIEQUILIBRARE I PROPRI BISOGNI E PRIORITÀ (Martedì 3a di Pasqua)

A cura di Massimiliano Arena
Un testo che rievoca sempre l’Eucarestia. Letto nel tempo pasquale ci aiuta a guardare ad un tratto particolare della rinascita.
Il capitolo 6 di Giovanni è un testo utilizzato spesso, per la sua bellezza e profondità, per parlare dell’Eucaristia, della sua importanza.
Mi piacerebbe oggi approfondire un aspetto legato alla rinascita frutto della Pasqua.
Si parla di cibo, ed il cibo è essenzialità della vita dell’uomo, senza cibo non avrebbe energia e vita. Il cibo è un biosgno essenziale.
Gesù si autodefinisce pane della vita. Pane, non é solo cibo, ma quello più essenziale, il basilare. Della vita perché aiuta a ridare luce, vigore, senso alla vita. Come?
Lo dice subito dopo. Perché con questo cibo non si avrà più fame, non bisognerà cercare altro cibo.
Gesù vuole riordinare i nostri bisogni, le nostre priorità. Per questo l’immagine del cibo. Rinascere significa innanzitutto rimettere ordine nelle proprie priorità e nei propri bisogni, capire come investiamo e dove spendiamo le nostre energie e da dove attingiamo energie.
Ecco il testo del Vangelo
Gv 6,30-35
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».