#04Maggio2021 – ESSERE IN PACE, SENZA TROPPE PAROLE (Martedì 5a di Pasqua)

A cura di Massimiliano Arena

Ciascuno di noi cerca di vivere in pace, di essere in pace, di dare pace. Ma spesso la vita tutto è fuorchè pace.

Cosa intendiamo per pace? E’ la prima domanda da farsi. La pace è solo assenza di guerra, litigi? La pace è assenza di problemi e preoccupazioni? La pace è assenza di ferite?

Secondo la Bibbia la pace è profondo raggiungimento di un equilibrio fatto di più cose, è raggiungere una dimensione di realizzazione, capacità di valutazione della realtà, capacità di affrontare la realtà che se anche non vi sono pieni condizioni favorevoli non cambio, non crollo, non soccombo sotto.

Ma come si fa diremmo noi, come raggiungere questa pace impossibile?

Qui entra in gioco la Parola di oggi. Gesù dice “vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la da il mondo”. Dove è la differenza tra quella del mondo e la sua? Forse la pace del mondo è una pace che poggia su elementi che prima o poi possono comunque crollare, su ideali, battaglie, conquiste di obiettivi.

La pace di Cristo viene da una relazione, o meglio da una multi dimensione relazionale: verso Dio, verso noi stessi, verso il mondo.

Ho pace perchè nella relazione con Dio riscopro l’essenzialità della mia vita, le cose importanti ed essenziali, riscopro che nulla è più importante di Dio e di me, nessuna cosa, nessun possesso, nessuna relazione.

Nella relazione con me stesso riscopro quali sono le cose fondamentali su cui investire per la forza reciproca, che non sono mai fuori di noi, ma già in noi, in ciò che Dio ha messo in noi. Nella pace del cuore da raggiungere nella riflessione, nella preghiera, nella capacità di dominio di sè.

Nella relazione con gli altri da amare, con cui interagire donando pace, anche quando pace non donano, perchè non vivo nella pace e non dono pace se gli altri danno pace, ma perchè per me è punto essenziale.

Man mano riscopro che per tutto ciò non occorrono parole, anzi sempre meno parole sono necessari, ma fatti e silenzio. Gesù dice “Non parlerò più a lungo con voi”.

Ecco il testo del Vangelo

Gv 14,27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco»

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