#14Giugno2021 – IL MALE HA UN LIMITE: IL BENE – (Lunedì 11ma Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Ecco il commento audio
Spesso facciamo del male come risposta a del male ricevuto. Fa male, diremmo, non farlo, abbiamo bisogno di difenderci, sfogarci, liberarci.
Certo trattenersi apparentemente fa più male, come quello schiaffo preso sull’altra guancia. Un inciso: ci pensate allo schiaffo preso sull’altra guancia dopo averne avuto uno già? Significa riceverlo al rovescio della mano, dal dorso, che fa più male.
Ecco, reagire con il bene al male apparentemente, o non apparentemente, all’inizio fa più male, si passa per fessi, per inutili, per inermi, ma a lungo andare da grandi frutti.
Ma allora Gesù ci vuole fessi? No, Gesù ci vuole intelligenti, capaci di andare oltre, capaci di reagire al male col bene, perchè solo il bene è il vero limite che può distruggere il male. Il male sul male genera solo altro male.
Allora guardiamo a quante volte reagiamo al male ricevuto con altro male da mettere in circolo e quante volte avremo potuto preferire il silenzio, la tenerezza, da mettere in circolo.
Il male genera solo male, il male di porta a diventare sempre peggiore, insaziabile di ogni forma di potere anche subdolo.
Ecco il testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».