#22Giugno2021 – IL DURO PERCORSO DELLA FRATERNITA’ – (Martedì 12ma Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Qui il commento audio
Di seguito il commento scritto
Ieri abbiamo riflettuto sull’inutilità del giudicare.
E’ un passaggio molto importante per la costruzione di quella fraternità quanto mai necessaria auspicata da Papa Francesco da tempo.
Il testo di oggi sembra dividersi in tre parti che sono un piccolo percorso di comprensione.
Le perle ai porci, che spesso commentiamo come non dare le cose preziose di Dio a tutti, con un pizzico di inutile moralismo.
L’antica regola d’oro del “non fare agli altri ciò che non vorresti che gli altri facciano a te” che Gesù cambia in profonda rivoluzione di amore con “Fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facciano a te”.
Il concetto della porta stretta, della fatica.
Noi spesso siamo portati a desiderare per noi il meglio, i diamanti, le cose più preziose, le migliori, e destinare agli altri, spesso anche sgomitando, le cose negative, povere, fragili.
La perla è Dio e non dobbiamo sprecarla per le guerre in nome di Dio, in nome di Dio si ama solo. E amare è desiderare per gli altri il meglio come lo vorremo per noi.
Questo cosa fatica si, ma la vera fraternità si costruisce attraverso questa porta stretta.
Ecco il testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».