#16Agosto2021 – DIO = CONDIVISIONE – (Lunedì 20ma Tempo Ordinario)

Stupenda la pagina del giovane ricco, quella tristezza finale con cui chiude fa molto riflettere.
Si, il giovane ricco di questa pagina del Vangelo va via triste, il suo volto, espressione della sua esistenza, diventa triste perchè Gesù ha centrato il suo problema: non sa condividere davvero.
Il giovane si avvicina a Cristo e lo ritiene un maestro e nello stesso tempo egli stesso si ritiene un bravo discepolo modello, che segue i comandamenti, ama Dio, prega, fa del bene. Ma Gesù lo spiazza.
Si gli manca una cosa “vendere tutto e darlo ai poveri”. Cioè avere la capacità di mettere in condivisione le cose più intime di se, disfarsene, venderle, cioè toglierle da se senza ricavare sulla vendita, perchè data a favore dei poveri. E’ un’immagine profonda per dire la capacità di distacco dalle proprie cose e vedere la vita, con tutto ciò che si è, condivisa con gli altri.
Il Cristianesimo non è la religione della Fede in un Dio astratto, non è la religione delle belle preghiere, non è la religione delle opere buone. E’ la religione della condivisione, di un Dio che si condiviso con la storia degli uomini sino a condividere la condizione umana riempiendola di amore e dignità nuova.
In questa ottica di condivisone le preghiere diventano fonte di alimentazione dell’Amore in Dio da condividere con gli altri, le opere buone gli strumenti per arrivare alla condivisione.
Non basta pregare, non basta fare il bene, serve condividere.
Puoi anche non saper pregare in maniera perfetta, puoi anche avere in conto opere non bellissime, ma se sai condividere Dio è sempre felice con te.
Ecco il testo del Vangelo
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.