#16Ottobre 2021 – CREDERE IN DIO SPERANZA E CARITA’ – (Sabato 28ma Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Non rinnegare Cristo e non bestemmiare contro lo Spirito Santo, questo ci chiede Cristo. Che significa?
Spesso pur dicendoci credenti, cristiani non viviamo da cristiani. Non è un discorso moralista, legato ad azioni cattive da facciamo, peccati vari. Quelli purtroppo li commettiamo tutti per via della nostra umana fragilità.
Non vivere da cristiani ha qualcosa di più grave del fare vari peccati di varia natura.
Il più grave peccato nel dirsi cristiani e non vivere da cristiani è non credere che Dio sia davvero amore e speranza.
Spesso si ascoltano molti cristiani non accettare l’amore pieno, profondo, verso tutti, l’accoglienza, la fraternità, il perdono, la misericordia, l’inclusione.
Spesso si ascoltano cristiani avere visioni disfattiste della società e del mondo come se non vi fossero possibilità di rinascita, investimento in forze nuove.
Così non riconosciamo Cristo, non lo rendiamo vivo nella nostra vita, nel nostro essere, nel nostro tempo.
Cosi pecchiamo contro lo Spirito Santo annullandolo della Sua Forza.
Crediamo (abbiamo Fede) ma questa non si traduce in vero Amore e Speranza.
Siamo un pò più rivoluzionari. Crediamo in un Dio che è rivoluzione di Amore e di Speranza. Il mondo ci attende cosi, carichi e attivi, se pur concreti e coscienti delle difficoltà.
Ecco il testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».