#18Ottobre2021 – CUORE LIBERO PER SERVIRE – (San Luca)

A cura di Massimiliano Arena

Abbiamo parlato del servizio in questa Domenica, oggi ricordando l’evangelista Luca parliamo di una dimensione necessaria per il Servizio: la libertà.

Il testo di Luca parla dell’invio dei discepoli ad annunciare e Gesù parla di alcune condizioni necessarie: come agnelli in mezzo ai lupi, senza borsa, ne sandali, senza salutare pe strada.

Queste condizioni ci dicono la necessità della libertà per il vero discepolo, per il vero annunciatore.

Il mondo oggi è complesso, si è davvero come agnelli in mezzo ai lupi. Lo era lo stesso Luca chiamato ad annunciare ai pagani, ai peccatori. Oggi il messaggio di Cristo è avverso al mondo, da un lato è scomodo nella sua essenza di verità, amore, giustizia, fraternità. Ma atteso da tanti, in particolare dagli ultimi.

Proprio per servire gli ultimi, per servire la società e diffondere verità, amore, bene comune occorre essere liberi.

Come può un discepolo difendere la giustizia se ha legami vari? Come può un discepolo vivere l’amore vero da diffondere se è condizionato?

La libertà permette al discepolo di operare la Giustizia e nella Giustizia servire il Bene Comune.

La libertà permette l’amore vero, l’essere dono per gli altri, l’affabilità, l’interesse alle storie altrui, il tempo da trascorrere con gli altri donando la giusta attenzione.

Ecco il testo del Vangelo

Lc 10,1-9

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In
qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

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