#23Ottobre2021 – DIO HA PAZIENZA CON TE, AMATI – (Sabato 29ma Tempo Ordinario)

A cura di Massimiliano Arena
Ci crediamo spesso sempre superiori, come se le cose cattive sono solo il frutto di altri, noi mai. Vogliamo infinita comprensione per noi, ma zero per altri.
Nessuno può credersi migliore di nessuno, per questo storie citate di peccati passati Gesù le utilizza per dire non erano più peccatori di voi. I peccati degli uomini, le nostre fragilità spesso sono simili a quelle degli uomini passati, anzi lo sono certamente, perchè la natura umana è la stessa.
Siamo cercatori di misericordia e comprensione da altri, ma giudici spietati verso altri.
Dio ha pazienza con la nostra storia, ci ama, è misericordia. Siamo misericordiosi con altri.
Ecco il Testo del Vangelo
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».