#17Maggio2022 GUSTARE E DONARE LA PACE-( Martedì 5a di Pasqua)
Oggi parlare di pace sembra più attuale che mai, ma i discepoli di Cristo fanno della pace un vivere quotidiano.
Di quale pace parliamo? Lo dice lo stesso Gesù. Non come quella che da il mondo.
C’è qui da chiedersi dove sta la differenza.
La pace del mondo è uno sforzo sociale, un desiderare assenza di conflitti, dei presupposti che portano ai conflitti. Spesso,come dicevano gli antichi latini, si può guerreggiare anche per costruire la pace.
La pace di Cristo è un dono, viene dalla relazione con Lui. Quando fai esperienza di sentirti amato da Cristo fai pace con te stesso .
Spesso mettiamo in circolo agitazione perché siamo agitati noi dentro. Arrabbiati con noi stessi, con le nostre fragilità e fallimenfi da metterci in una difesa che diventa attacco sugli altri.
Lasciati amare da Cristo, lasciati accarezzare nella tua fragilità e dal tuo cuore uscirà tenerezza di amore e voglia di parlare di pace,costruire pace, educare alla pace. Una pace che si fa attenzione, giustizia, tenerezza, misericordia.
ECCO IL TESTO DEL VANGELO
Gv 14,27-31a
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può a, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco»
Massimiliano Arena 