#07Giugno2022 – CHE SAPORE HAI? – (Martedì 10 Tempo Ordinario)

Gesù utilizza sempre immagini comuni per parlare della profondità della vita e del nostro stare nella vita.
Se vuoi essere davvero un discepolo di Cristo deve essere sale e luce, un sale ed una luce che non perdono la loro essenza.
Essere sale perchè con nel cuore i desideri del Maestro dobbiamo portare sapore al mondo, ad una società che spesso smarrisce il sapore, l’essenza delle cose. Non significa che dobbiamo dire alla società cosa deve fare bacchettando su questioni morali, ma dobbiamo essere capaci di stare nelle discussioni, relazioni, questioni donando quello sguardo oltre, lo sguardo di Dio, capace di mettere amore dove non c’è e capace di cercare sempre il Bene e la Speranza.
Essere Luce cioè illuminare tutte quelle zone del mondo dove manca Dio, tutte le zone della vita dove manca Dio, dove manca l’Amore e la Speranza. Questo è essere discepoli.
Ma cosa significa che il sale e la luce possono perdere il loro sapore?
Il sale in realtà non perde mai il suo sapore se lo perde è perchè non è vero sale, non è mai stato sale. Se come discepoli perdiamo nel mondo la nostra essenza allora saremo “come il mondo” e scendere al compromesso che ci rende forse cristiani, cioè che fanno le cose di Cristo, ma non discepoli che vivono un percorso.
Se accade questa perdita in realtà forse il nostro essere discepoli non è mai stato vero. Il cristianesimo non è questione di regole, quelle puoi viverle e poi scocciarti, il cristianesimo è relazione di Amore che ti prende e diventa prioritaria, certo possono esserci momenti meno forti, debolezze, ma se è dentro il fuoco torna.
Una luce di candela non si può nascondere si spegnerebbe e non sarebbe più luce, una città su una montagna non puoi nasconderla se non distruggendola.
Rivediamo il nostro amore interiore a Cristo, la nostra relazione, oltre riti e doveri, allora forse saremo naturalmente più vero sale e vera luce che costruisce e non distrugge.
ECCO IL TESTO DEL VANGELO
Mt 5,13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».