#10Giugno2022 – UNA LEGGE CI VUOLE, MA CHE SIA QUELLA DELL’AMORE – (Venerdì 10a Tempo Ordinario)

Continuiamo oggi la rilettura dei comandamenti da parte di Gesù con l’aggiunta dell’elemento dell’Amore.

La seconda parte del Vangelo di ieri, rileggiamo le situazioni ed aggiungiamo l’ingrediente rivoluzionario dell’amore.

Non commettere adulterio! Grave anche per noi oggi, spesso compiuto e ben gestito. Gesù vuol andare oltre il “semplice” atto del tradimento. Chiunque guarda una donna (o un uomo) per desiderarla oltre il profondo senso dell’amore ha già commesso adulterio. Al centro non c’è una questione morale, ma una questione di dignità di se stessi e degli altri. Cristo non segnala ciò che dividere i bravi moralisti dai perversi, ma per aiutare a porre una domanda: perchè lo fai? Perchè necessiti di questo desiderio? Cosa ti manca? E’ dignitoso per te, per chi hai accanto, per la persona desiderata? C’è uno sguardo di domande più profonde che va oltre l’atto in se.

Taglia ciò che da scandalo! La vecchia legge del taglione legata a parti del corpo, ma potremmo rileggerla con maggiore profondità umana, psicologica e spirituale. Magari anche legato al passaggio precedente. Cosa ti da scandalo? Cosa non ti fa essere a pieno bello/a come vorresti? Cosa non ti fa essere felice davvero come vorresti nella piena luce e verità senza compromessi? Cosa ti manca perchè devi scendere a compromessi? Bene, se lo hai individuato taglia, liberati, stacca da te ciò che non ti fa essere pienamente te stesso, pienamente figlio di Dio.

Ripudia la moglie che ti ha tradito! Cosa giustissima nella legge, ma anche qui Gesù aggiunge l’amore. Se la ripudi la esponi alla vergogna, la esponi ad altro adulterio, alla solitudine che potrebbe sfociare in altre scelte sbagliate. Gesù punta a saper leggere gli errori nel cuore dell’altro come frutto di ferite e mancanze, guardando avanti, curando insieme le ferite, capendo l’altro guardando alle proprie ferite.

Una legge ci vuole, ma che sia quella dell’amore!

ECCO IL TESTO

Mt 5,27-32

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

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