#30Agosto2022 – IL BENE GRIDA SUL MALE – (Martedì 22ma Tempo Ordinario)

Ieri abbiamo riflettuto sul fare verità in noi. Erode, Erodiade e la figlia hanno paura della verità che mette a nudo le loro fragilità e diventano violenti. Giovanni ama la verità e da la vita. Oggi la riflessione fa un passo in più su questa lotta continua tra verità e menzogna, bene e male in noi.
Gesù sta insegnando, sta svolgendo la più alta manifestazione del suo ruolo di Maestro. La Sua Parola entra nei cuori di chi ascolta. Lo immaginate? Sentir parlare Gesù! Certamente nel cuore di alcuni scoppiava l’emozione, le lacrime, quel sentirsi afferrati da una voce che ti mette in movimento, che prende il tutto di te, lo ama, lo mette in discussione.
Magari alcuni erano anche infastiditi, come Erode ed Erodiade, perchè se non hai voglia di metterti in discussione quella Parola da fastidio, diventa fastidiosa ed inutile. Meglio eliminarla.
Poi c’è questo indemoniato nella scena che grida contro Gesù. Lo dicevamo, appunto, il male, la menzogna, rende violenti, pur di affermare se stessi si grida, si urla, si vuole sovrastare sugli altri.
Grida a Gesù una frase particolare che è una vera e propria presa di consapevolezza da parte del male: “Sei venuto a rovinarci”.
Si, il male sa che davanti a Gesù e alla Sua Parola, davanti al Bene Sommo e alla Sua Potenza Creatrice, non possono nulla. Il male teme Cristo perchè lo mette nudo. Come era successo con Erode ed Erodiade. Qui il male si agita perchè Cristo è li e sa che può rovinarlo.
Gesù dice “taci”. Si Gesù può far tacere il male che è in noi.
Lasciati raggiungere da Cristo, lascia urlare il Bene di Cristo dentro di te, perchè Egli possa urlare su ogni forma di male che tieni nascosta dentro e rovinarlo, dirgli “taci”, e portarti alla più bella espressione di te.
Lc 4,31-37
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.