#14Settembre2022 – LA CROCE NON SI SOPPORTA, LA CROCE ILLUMINA (Esaltazione della Croce)

Festa della Esaltazione della Croce. Non è la festa che consola tutti i poveri cristi che ogni giorno sopportano mille croci, mille dolori. È la festa di chi sa che in quel gesto di Cristo ritroviamo un senso.
Non piangere e alzati, gli inviti ricevuti ieri.
Da dove la forza per non piangere? Da dove la forza per alzarsi, sperare, costruire ancora?
La frase finale del dialogo tra Gesù e Nicodemo sottolinea che Gesù non è mai venuto per condannare l’uomo ma per salvarlo.
L’uomo non è condannato da sopportare croci nella vita nel nome di Cristo, non siamo la religione degli sfigati. Ma nella Croce di Cristo troviamo un Dio che ha condiviso la sofferenza.
Questo ci consola, apre al coraggio delle scelte, accende fiducia.
Se Dio lo ha vissuto con noi, per noi, e perché tu potessi ritrovare un senso tra lo smarrimento del limite umano.
Per questo sia esaltata la Croce, lo strumento che Cristo ha accettato per insegnare l’amore estremo.
Gv 3,13-17
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».