#15Settembre2022 – NECESSARIA RELAZIONALITA’ – (Maria Addolorata)

Ricordo di Maria Addolorata oggi. Non sia un giorno di ricordo di dolore e tristezza, ma la pagina del Vangelo ci aiuti a cogliere tratti che ci interrogano come singoli e come comunità.
C’era grande dolore in quella scena, tutti coloro che avevano conosciuto Gesù o ne erano simpatizzanti erano addolorati. Prima tra tutte sua Madre Maria, che si sapeva che “una spada avrebbe trafitto la sua anima” ma la piena consapevolezza era li davanti ai suoi occhi, in quell’innaturale gesto di vedere un figlio straziato dal dolore.
Gesù, pur nel dolore, non manca di agire con amore e sapienza.
Ha di fronte la Madre Addolorata e i discepoli pieni di dolore e smarriti. Ha davanti la Chiesa rappresentata da Maria sua Madre e Giovanni il discepolo più piccolo, più fragile forse, quello che amava di più.
Con quel “Ecco tua madre…Ecco tuo figlio” Gesù consacra una consegna reciproca che non dice solo la nostra devozione a Maria, ma l’importanza della relazionalità.
Gesù nel dolore ci dice che la relazionalità è fondamentale, che la Chiesa ha bisogno di relazionalità, che il mondo ne ha bisogno. Abbiamo bisogno di consegnarci gli uni gli altri per reggere e superare il dolore. Chiesa e mondo senza relazionalità sono destinati alla distruzione.
Gv 19,25-27
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.