#24Settembre2022 PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLA VITA (Sabato 25ma Tempo Ordinario)

La passione di Gesù spaventava i discepoli, quando ne prendono man mano consapevolezza ne sentono il peso.
Era bello essere discepoli annunciatori di un nuovo messaggio rivoluzionario. Era bello girare col ricercato maestro.
Ma la passione, l’eventuale persecuzione e contrarietà violenta che poteva esserci, quella no, non piaceva.
È un atteggiamento diffuso tra noi oggi. Come cristiani oggi vogliamo fare mille belle attività, essere presenti ovunque e su ogni tema, ma ci spaventa e andiamo sulla difensiva se siamo contrariati.
Siamo così quando pensiamo che la vita debba essere solo positività e relazioni in cui siamo accettati e stimati. Esistono anche gli ostacoli, chi ci è contrario e chi vuole distruggerci.
Il discepolo è uno che prenda consapevolezza che la vita non è solo positività e consenso ma anche dolore, fatica e sofferenza nella contrarietà.
Prendere consapevolezza è già stare sulla strada della forza che è accettarsi anche nel fallimento, nella fragilità e rimettersi in gioco.
Solo da consapevolezza, accettazione e rimessa in gioco com fiducia in Cristo si può riattivare la speranza
Lc 9,43b-45
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.