#26Settembre2022 – SCEGLI LA PICCOLEZZA – (Lunedì 26ma Tempo Ordinario)

Educati dalla “Maestra Povertà” come abbiamo avuto di riflettere ieri nella 26ma Domenica del Tempo Ordinario possiamo comprendere l’invito di Gesù a scegliere la piccolezza.
Profondamente umani, così simili a noi, i cari vecchi discepoli di Gesù litigano sul chi debba essere il primo, a chi debba andare uno dei ruoli più importanti, più in vista. Sono profondamente umani come noi, aveva fatto le loro scelte e loro rinunce per andare dietro Gesù, quindi volevo essere ripagati almeno con la visibilità, con la realizzazione che poteva venire da un buon ruolo.
Gesù sceglie di educare in quel momento con un meraviglioso segno: un bambino.
Il segno più eloquente della piccolezza. Dice che quel bambino è come segno di Lui, chi accoglie uno di questi bambini accoglie me.
Poi i discepoli si ritrovano in un’altra discussione, qualcuno è andato in giro ad operare, forse senza i dovuti “permessi” diremmo noi. Subito si mettono in allerta, subito i ruoli, poteri, ritornano. Ma Gesù invita a guardare oltre. Quelli hanno operato nel suo nome cercando di fare del bene? Si, allora perchè non si riesce a guardare solo questo senza anteporre critiche, discussioni, ruoli?
Scegliere la piccolezza, è uno dei primi insegnamenti di Maestra Povertà. Scegliere di accogliere Cristo in ogni situazione piccola, positiva o negativa, dando il meglio. Scegliere di accogliere Cristo nel fratello più piccolo, meno importante di noi che forse porta con se la freschezza di Dio che noi abbiamo smarrito. Scegliere la piccolezza accettando che anche da altri possono venire cose positive, non solo da noi, alzando difese.
Lc 9,46-50
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».