#19Ottobre2022 IL PESO DELLA RESPONSABILITÀ (Mercoledì 29ma Tempo Ordinario)


A chi du dato molto sarà chiesto molto. Ciascuno di noi dovrà rispondere dei beni che ha avuto.
Non parliamo di beni materiali, anche quelli se ci sono, ma di esperienze, modi di vedere le cose, grazia e sapienza di Dio.
Se avessimo qualcosa di prezioso e sapessimo quando viene il ladro faremmo di tutto per non farci scassinare. E noi abbiamo due problemi: non ci rendiamo conto della preziosità che abbiamo e non ci rendiamo conto che abbiamo furti continui che potremmo prevenire intorno a noi.
Quando Cristo tornerà cosa avremo da presentarli? Quanta bellezza che è entrata nel nostra vita e noi sciupiamo. Pensiamo sempre di avere di che lamentarci, ma quanta grazie di eventi, esperienze, persone, sciupiamo.
Dovremmo sentire una positiva ansia sapendo che Cristo in ogni istante potrebbe chiederci conto. Non ansia negativa che blocca, ma positiva che spinge a fare sempre meglio.
Guardiamoci intorno, guardiamo dentro noi. Quanta bellezza abbiamo ricevuto, anche tra mille difficoltà. Eventi, occasioni, persone, grazia di Dio. Cosa ne facciamo? E se da un momento all’altro perdessimo tutto come l’abbiamo valorizzata? Abbiamo il peso della responsabilità della bellezza che ci è stata donata. Azioniamoci.
Lc 12,39-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».