21Ottobre2022 – LA SAPIENZA DEL GUARDARE I SEGNI – (Venerdì 29ma Tempo Ordinario)

Siamo bravissimi a valutare ogni cosa, siamo in grado di leggere segni dei movimenti che gli altri faranno giudicandoli prima del previsto. Siamo capaci con la tecnologia di prevedere questioni naturali e intervenire nella natura. Siamo capaci di qualsiasi cosa tranne che di valutare noi stessi. Scappiamo da questo, o meglio, raggiriamo sempre il problema.
Gesù ci invita ad una profonda verità, a guardare in noi come in una specchio, accettando i limiti, prevedendo il male che possiamo fare, riparando. Leggiamo con serenità i segni dei tempi del mondo intorno a noi, e leggiamo con altrettanta serenità i segni nostri, il nostro essere, il nostro evolverci.
Occorre saper scrutare i segni, in ogni cosa, imparare a vivere con più Sapienza, con più capacità di leggere le cose, le situazioni, le relazioni, fino in fondo cercando il senso vero delle cose. Valutare ogni aspetto guardando sempre oltre.
La Sapienza è dare sapore, dare senso, fare le cose con senso e gusto. Oggi si manca di senso sulle cose, di fili conduttori, di scelte legate al nostro senso e non fatte “giusto per”.
Dio ci ama, chiediamoli il dono della Sapienza.
Lc 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».