#05Novembre2022 SUPERIORITA’ E RICCHEZZA

Continua il testo di ieri con la lode all’amministratore disonesto che almeno nella parte finale della sua vita ha capito, se non non nella totalità, che poteva trasformare una parte del male fatto in bene.
Calca la mano Gesù per sottolineare quando la ricchezza, non solo in denaro, ma anche in potere, ruoli, arroganze, ci faccia diventare incapaci di equilibrio ed umanità.
Non puoi servire Dio e mammona. Odierai uno è amerai l’altro. Non è un accusa alla ricchezza. Puoi essere ricco, avere ruoli, potenze, ma occorre chiedersi come le utilizzi.
Se utilizzi nel nome di Dio allora sei libero e la tua ricchezza/potere servirà a fare del bene. Diversamente ne sei schiavo e nella rabbia della schiavitù tenderai a fare del male, giudicare gli altri dimenticando che ciascuno di noi ha povertà e fragilità.
La ricchezza, il potere, i ruoli, le arroganze sembrano farci sentire importante, ma in realtà ci rendono schiavi. Se utilizzi il tuo tutto oer Dio ogni tua cosa diventa amore, altrimenti sarai tu schiavo di queste cose e la frustrazione non tu porterà più a capire che non puoi crederti migliore di nessuno, perché tutti diamo fragili e ognuno ha le sue povertà.
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».